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Il distributore del futuro? Parla, è social e contactless

Generica distributoreO li odi o li ami. I distributori automatici, ormai collocati in qualunque luogo, dalle stazioni agli uffici, dall'università ai centri commerciali, sono tanto utili quanto frustranti: a chi non è mai capitato di non ricevere un resto o, ancora peggio, di vedere il nostro snack incastrato tra il vetro e il dispenser, o assistere a una magica perdita delle nostre monete finite in un buco nero che non dà risposta.

E noi italiani siamo i clienti più assidui delle macchinette, con il 33% che acquista un prodotto ogni giorno e un ulteriore 37% ogni settimana, secondo la ricerca commissionata da Intel. Solitamente, ci soffermiamo ai distributori automatici nelle ore di shopping, nei centri commerciali (53%), oppure nelle stazioni dei trasporti pubblici, e in oltre un terzo dei casi è solo un modo per appagare una improvvisa tentazione golosa.

SECCATURE E IRRITAZIONI

Opzioni limitate per il pagamento (49%), macchinette fuori servizio (48%) e selezione piuttosto scarna di prodotti (46%) sono le cose che ci irritano di più. Per non parlare di quando il distributore non è abilitato a dare il resto o di quando non ne vuole proprio sapere di accettare i nostri soldi o, peggio, si mangia le nostre monete e rimaniamo a bocca asciutta. E chi allora non è passato alla violenza? Il 15% ammette di aver dato colpi, scossoni o calci al distributore automatico, mentre solo uno su dieci pare si sia messo a urlare o imprecare. Chi ha un carattere più tranquillo si è rivolto verso gli altri esponendo le proprie lamentele, mentre solo un quarto è corso a sporgere un reclamo.

LA MACCHINETTA DEL FUTURO

Al primo posto la tecnologia: un semplice schermo touch screen, o ad alta definizione, oppure interfacce utente più intuitive. Un quarto degli intervistati vorrebbe far funzionare la macchinetta con comandi vocali, mentre il 17% gradirebbe, addirittura, intrattenersi in una conversazione. Noi italiani rimaniamo amanti della gestualità (33%, contro una media europea del 7%), e di conversare anche con il distributore preferiamo farne a meno. Il distributore del futuro dovrebbe anche applicare degli sconti in cambio della fedeltà e alcuni vorrebbero rendere visibili anche feedback e consigli di altri consumatori e, magari, memorizzare i propri articoli preferiti sulle macchinette che utilizza regolarmente.

PERCHE' SOLO SNACK?

In futuro, forse, si potrebbe anche acquistare una ricarica telefonica per il proprio cellulare, o integrare sui distributori una connessione WiFi gratuita e trasformarli in stampanti per le schede memoria. Una richiesta che sarebbe ora di esaudire, però, è quella di avere la possibilità di pagare contactless con il proprio smartphone. Sarà anche ora.

Image courtesy of Idea go/ FreeDigitalPhotos.net

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