Come scrivere un buon curriculum

Se stai cercando lavoro, stai sicuramente inviando il tuo curriculum vitae a molte aziende, rispondendo ad annunci di lavoro oppure per candidature spontanee.

6 secondi per giudicare un curriculum

Sai in quanto tempo viene analizzato un curriculum? In media, secondo i dati diffusi da CVapp.it, appena 6 secondi. Ore e ore di lavoro per scrivere il curriculum perfetto servono proprio a questo: a convincere qualcuno del tuo valore nel tempo record di 6 secondi.

Come viene scelto un curriculum

Purtroppo, scrivere un curriculum vincente non è un compito banale. E infatti, sempre secondo la medesima ricerca, solo il 2% dei candidati supera questa prima, crudelissima selezione rapida. Sistemare il curriculum è quindi un lavoro fondamentale, da svolgere più volte, anche in base alla posizione di lavoro per cui ci stiamo candidando.

Online c’è un servizio, CVapp.it, appena arrivato in Italia. Promette di realizzare CV e lettere di presentazione efficaci in pochi clic. Sul sito si trovano modelli professionali da personalizzare. Ma il valore sta nei consigli per il curriculum vitae perfetto.

Consigli per un curriculum efficace

In questa lista integriamo quelli di CVapp con quelli della redazione di Todo:

• nella lettera di motivazione non scrivere parole abusate. I responsabili Risorse Umane ne hanno fin sopra i capelli di leggere che sei motivato, appassionato, eccellente o affidabile. Descriviti con parole tue: la sincerità sorprende sempre;
• attento ai social network. Segnala i tuoi profili sul CV, magari puntando su LinkedIn più che su Facebook, ma accertati bene di non avere postato contenuti discutibili. Le tue foto da ubriaco a una festa dovrebbero essere visibili solo agli amici. Niente post pubblici con battute sessiste, razziste, omofobe o discriminatorie: non importa se stavi scherzando, le aziende sono molto attente al politicamente corretto per motivo di immagine. E infatti il 44% dei recrutatori ha scartato candidati per i contenuti che hanno pubblicato sui social;
• non fare refusi. Chiedi a un amico di leggere il tuo curriculum per scovare errori ortografici o di battitura. Rischi di fare la figura della persona distratta o poco attenta ai dettagli;
• se metti una fotografia nel curriculum, mettila professionale. Niente scatti al mare, per capirci: ben vestito e con inquadratura frontale;
• sii sintetico: se riesci a stare su una pagina, meglio. Se sei al primo lavoro, metti bene in evidenza anche eventuali lavoretti svolti nel tempo libero. Se hai già una certa esperienza, puoi inserire dei riferimenti sintetici ai lavori meno rilevanti, del tipo “durante gli anni dell’Università ho lavorato in un pub per pagarmi gli studi”. Attirerai anche le simpatie del recrutatore: magari anche lui si è pagato l’Università lavorando la sera;
• sii sincero sulla tua conoscenza delle lingue: se scrivi che parli inglese come un madrelingua di Oxford, corri il rischio che ti chiedano di dire qualcosa in inglese al colloquio. E di farci una figura pessima.

Forse ti sembrano consigli troppo semplici. Ma, credimi, basta davvero poco per spiccare rispetto agli altri.