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Coppa ConIFA: ai Mondiali ci va la Padania

Coppa ConIFA: ai Mondiali ci va la Padania

Il Mondiale di calcio è roba da Padani. Se gli Azzurri restano a casa, la squadra della Padania parteciperà alla coppa del mondo di calcio della ConIFA: la federazione degli Stati non riconosciuti.

ConIFA: che cosa è

Sembra un meme da social ma è tutto vero. La ConIFA esiste realmente: l’acronimo sta per Confederation of Independent Football Associations. Una no profit che con la FIFA non c’entra nulla. Riunisce le squadre che rappresentano nazioni non riconosciute. E organizza un “campionato mondiale” in cui giocano etnie in cerca di libertà, territori contesi, paesi da operetta o semplicemente Stati che non hanno i soldi o la voglia di iscriversi alla FIFA. Un mix di rivendicazioni politiche, persecuzioni etnico-religiose, comunità di espatriati e folklore. L’istinto ci porterebbe a sorridere, ma nell’anno della “Apocalisse” del calcio italiano, vale la pena ripartire dalla passione per il calcio che unisce queste squadre. Anche perché la ConIFA 2018 non si giocherà mica a Paperopoli, ma addirittura a Londra.

Un mix di squadre improbabili

Già, proprio la capitale inglese. L’Inghilterra andrà in Russia per Fifa 2018 ma la sua capitale ospiterà la ConIFA per conto del Barawa, nazione non riconosciuta intorno alla omonima città della Somalia sud occidentale (ai tempi del colonialismo italiano si chiamava Brava). Un territorio oggi infestato dalle milizie terroristiche di al Shaabab. Ma i cui abitanti ed esuli hanno ancora voglia di giocare a calcio. A Londra si incontreranno con le squadre di Abkhazia, Armenia Occidentale, Tamil Eelam e le impronunciabili Transnistria e Nagorno-Karabakh. Ma le qualificazioni sono ancora in corso.

ConIFA 2018: chi sfida la Padania

Nella federazione fanno parte anche le più note Padania e Catalogna, il Tibet, i curdi del Kurdistan e una rappresentativa del popolo Ròmani. E poi frammenti di storia medioevale, come l’Occitania e il Felvidek. E troveremo anche Principato di Monaco e il Kiribati, atollo sperduto nell’Oceano Pacifico, Stati ufficiali non iscritti alla FIFA.

Perché guardare la coppa ConIFA

Insomma, anziché sperare in un ripescaggio dell’Italia al Mondiale FIFA, magari a seguito di qualche tragedia in uno dei Paesi qualificati, conviene godersi la ConIFA. Non si vedranno le stesse prodezze tecniche, ma in quanto a passione per il calcio ci sarà molto da imparare. E non mancano le nazioni per cui tifare.

La nazionale padana: campione ConIFA Europe

Certo, nostalgie leghiste a parte, la Padania ha un curriculum di tutto rispetto. Ha vinto ben 3 VIVA Cup (la “prima versione” della ConIFA: le vittorie risalgono a 2008, 2009 e 2010, le ultime due finali le ha giocate contro il Kurdistan). Alla ConIFA 2016 ha preso la medaglia di legno con il quarto posto, ma detiene ancora il trofeo della ConIFA Europe Cup. Trofeo che dovrebbe qualificarla automaticamente alla ConIFA di Londra 2018, insieme all’altra finalista di Cipro Nord. In campo ci sarà un gruppetto di giovani e meno giovani, provenienti soprattutto da Cortemilia, provincia di Cuneo, e Grumello sul Monte, provincia di Bergamo. Ma almeno in panchina non ci sarà Ventura.

Per tutte le info sulla ConIFA: http://www.conifa.org/en/

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