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Disdire la carta prepagata PayPal: ecco come si fa

Abbiamo provato a disdire la carta prepagata PayPal e a riavere i nostri soldi. Non è stato molto semplice, ma in questo post vi spieghiamo che cosa fare. E che cosa non ci è piaciuto affatto nel modo in cui siamo stati trattati.

 

Prima della telefonata: che cosa preparare

Prima di telefonare al call center CartaLIS per disdire la vostra carta di credito prepagata PayPal, dovete essere sicuri di avere a portata di mano:

- la carta prepagata;

- il PIN, il PUK, tutti i codici che vi sono stati dati al momento della registrazione;

- il codice IBAN del vostro conto corrente.

Il call center: che cosa ci piace e che cosa no

Ho chiamato il numero 06.89329, segnalato dal sito di Lottomaticard. Attenzione: il numero è a pagamento. La solita "musichetta" di attesa è interrotta da una voce registrata che mi avvisa che la mia telefonata sarà gestita da un call center in Albania. IN ALBANIA? Hanno appena annunciato un nuovo, ennesimo aumento dei costi e mettono il call center in Albania?

L'operatrice risponde e parla abbastanza bene l'italiano. Le spiego che voglio disdire la mia carta prepagata PayPal e mi chiede di fornire alcuni dati: nome, cognome, data e luogo di nascita, numero della mia carta PayPal (sono le 16 cifre stampate davanti), alcune cifre del codice PUK, e così via. Poi uno scambio di battute davvero strano:

Operatrice: perché vuole disdire la carta?

Io: perché costa troppo.

Operatrice: Ah ... Quindi perché non la usa più.

Io: no, perché ormai costa troppo.

Operatrice: Ok.

Un "Ok" davvero poco convinto, come ho verificato in seguito, e che mi ha insospettito. Chiedo subito all'operatrice come posso riavere i soldi che ho ancora sulla carta. La risposta è pessima:

Operatrice: Deve andare a prelevarli.

Eh no, NON DEVO andare a prelevarli, e per diverse ragioni:

  1. Prelevare contante al bancomat con la carta PayPal costa, e non poco (unica eccezione i bancomat Banca Sella, ma il più vicino mi richiede 20 minuti di auto);
  2. Sulla mia carta ho poco più di 40 euro e nessun bancomat eroga moneta: se sono fortunato troverò un bancomat che dispone di banconote da 20 euro o da 10 euro. Quindi, al massimo potrò ritirare 40 euro tondi tondi "regalando" (cioè perdendo) gli spiccioli, che resteranno sulla carta bloccata;
  3. Ho diritto a ricevere un bonifico con TUTTI i miei soldi residui (una ragione più che sufficiente da sola, ma perché trascurare la 1 e la 2).

Insisto per avere un bonifico e fornisco il mio codice IBAN (i soldi sono regolarmente arrivati a distanza di pochissimi giorni, direttamente sul mio conto). L'operatrice riassume il tutto dicendomi:

Operatrice: allora lei si chiama (nome e cognome), riceverà i suoi soldi via bonifico e ha estinto la carta perché non la usava più.

Va bene, mi arrendo alla testardaggine di qualcuno che non vuole proprio ascoltare il cliente: ho estinto la carta perché non la usavo più e non perché costava troppo. O forse perché di ricaricabili ce ne sono a decine e, in fondo, spero di trovarne una che mi fornisca un servizio migliore.

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