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Reigns: l’app di strategia che sembra Tinder

Reigns: l’app di strategia che sembra Tinder

Da qualche giorno stiamo giocando a Reigns, app di gioco che simula la non facile gestione di un regno. Ecco la nostra opinione.

Come giocare a Reigns

Innanzitutto, Reigns non è una app gratis. Su App Store di Apple costa 2,99 euro. La app si basa su un funzionamento “a schede”: il giocatore si trova di fronte la “carta” di un personaggio che gli presenta un problema e due possibili risposte. Basterà far slittare la carta a destra o a sinistra per scegliere una delle due risposte. E scatenarne le conseguenze. L’obiettivo è quello classico dei giochi di strategia (in questo caso una app): gestire il proprio regno e mantenerlo in pace, conservando il trono il più a lungo possibile.

Gli indicatori in Reigns

Quasi tutte le domande, infatti, vanno a influenzare uno o più di quattro fattori da tenere sotto controllo per salvare il regno. Li trovate nella parte alta dello schermo: la Chiesa (il cui simbolo è la croce), la Popolazione (un uomo stilizzato), l’Esercito (una spada) e la Tesoreria (una S che richiama il dollaro). Questi quattro fattori vanno tenuti in equilibrio: non devono raggiungere il minimo, ma neppure il massimo. Pena la fine del Regno: perché se un parametro giunge a 0 sono guai (quando la Popolazione arriva a 0, una folla inferocita assalterà il castello), ma anche quando l’indicatore raggiunge 100 l’imprevisto è dietro l’angolo (se avete troppo denaro, organizzerete una festa colossale e mangerete fino a morire di indigestione … vi abbiamo avvisati). Niente paura: in Reigns impersonate una vera e propria dinastia. Morto un re, salirà subito al trono il suo successore e sarete sempre voi a decidere che cosa fare.

Reigns morte chiesa al massimo

Gli indicatori portano a morte certa se raggiungono il minimo o il massimo

Perché Reigns può stancare

La modalità di gioco è piacevole: per la modalità di selezione (fare scorrere le schede a destra o a sinistra) Reigns è stato spesso paragonato alla app di dating Tinder. Nella nostra esperienza, però, Reigns dopo appena un giorno di gioco rischia di stancare. Per due ragioni: diventa ripetitivo e alcune caratteristiche del gioco non sono chiare.

1. Diventa ripetitivo

Dopo appena qualche partita, le schede (e quindi i problemi che vi si presentano) si ripetono. Con un po’ di memoria, saprete già la risposta giusta da dare per evitare conseguenze e imprevisti. Alcune “sequenze”, come la serie di scelte da fare per iniziare una tresca con una cortigiana (tresca che vi varrà l’appoggio incondizionato della Popolazione, chissà perché), verranno così scelte in automatico, annoiando un po’.

2. Duelli e prigioni in Reigns: che cosa fare?

Analogamente, durante Reigns si aprono alcuni mini-giochi (duelli, interazioni davvero curiose con il cane di corte, sfide a dadi con buffoni e menestrelli, un labirintico giro nei sotterranei del castello che è spesso il preludio per la fine del regno) che potrebbero essere interessanti, ma di cui è difficile trovare delle istruzioni valide. Online trovate dei tutorial molto interessanti (Reigns Dungeon Walkthrough è la chiave di ricerca ideale da digitare su Google), ovviamente in lingua inglese. Tra gli obiettivi finali del gioco c’è sicuramente la “sfida” per ingannare il Diavolo: non riveliamo nulla, ma è determinante per accedere ai vari finali del gioco.

Reigns: nuovi sviluppi in arrivo

Il rischio principale di Reigns è quindi la noia: le carte disponibili sono numerose ma comunque limitate. Sul sito ufficiale di Reigns http://nerial.co.uk/reigns/ vengono annunciati futuri sviluppi, ma ancora non sappiamo se saranno delle funzionalità a pagamento o veri e propri aggiornamenti delle linee narrative.

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