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Mobile payment: arriva anche DropPay

Mobile payment: arriva anche DropPay

Scambi di denaro via app, pagamenti nei negozi con QR Code e zero spese. Si chiama DropPay ed è l’ultimo arrivato nel mondo del mobile payment: è totalmente indipendente dalle banche e la registrazione avviene in pochi tap.

Cosa è DropPay?

Sulla scia di altre app di mobile payment, che permettono di pagare attraverso lo smartphone, come SatisPay o Tinaba, DropPay è un’applicazione pensata per i pagamenti in mobilità che funziona come un vero e proprio conto corrente, pur non essendo legata a nessuna banca. La mente dietro al progetto è quella dell’A-Tono Payment Instute e l’app è scaricabile dagli store iOS e Android.

DropPay app mobile payment

DropPay: come registrarsi

Per registrarsi e iniziare a utilizzare DropPay non serve avere carte o altri conti correnti. Si inseriscono i dati, si caricano le immagini del documento d’identità e ci si scatta un selfie. Si può poi scegliere tra un conto personale (per le persone fisiche) o un conto business (per i titolari di un’azienda o i liberi professionisti). Si imposta un PIN per autorizzare le transazioni ed è fatta.

Come caricare il conto DropPay

Ci sono tre modalità per ricaricare il saldo del conto DropPay:
- si può inviare un bonifico utilizzando l’IBAN che identifica il proprio conto;
- si può richiedere denaro a un contatto
- si può richiedere l’accredito del resto in un negozio dopo aver pagato in contanti

I pagamenti con DropPay

Una volta attivato il servizio, si può inviare e ricevere denaro senza costi, in modalità P2P: basta cioè scegliere dalla prioria rubrica il contatto a cui si vuole inviare il denaro e il pagamento avviene in tempo reale. Nei negozi convenzionati si paga invece generando un QR Code da mostrare alla cassa. Con DropPay si può anche pagare sui siti di e-commerce che supportano il servizio: in questo caso si deve inquadrare un QR Code per autorizzare il pagamento. Via app si può inoltre effettuare una ricarica telefonica utilizzando il saldo sul conto DropPay.

DropPay: i Grant

Con DropPay è possibile aprire anche un conto comune, il cosiddetto Grant, ad esempio insieme ai membri della famiglia o i colleghi di lavoro: si stabilisce un budget, si impostano i limiti di spesa per tutti gli utenti e così ognuno può fare acquisti utilizzando il Grant. E i dipendenti possono in questo modo spendere per conto dell’azienda. Ogni membro che ha acceso al Grant riceve poi una notifica per ogni movimento o modifica delle impostazioni.

DropPay per gli esercenti

Il servizio è a costo zero anche per i merchant. Gli esercenti possono integrare DropPay sui propri sistemi di cassa o sul loro sito di e-commerce. Non è prevista alcuna commissione per le transazioni: si paga però un cannone annuo di 9,99 euro. Il primo anno è gratuito.

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