Vacanze: prudenza con le carte di credito virtuali

Volete organizzare le vostre vacanze da soli, prenotando su internet? In alcuni casi, è bene leggere con molta attenzione se un sito accetta le carte di pagamento "virtuali", soprattutto se contate di volare in Asia.

A causa delle frodi su carte di pagamento, infatti, molte compagnie aeree asiatiche, tra cui la Thai Airways, suggeriscono di pagare solo utilizzando carte di credito non "virtuali": ossia, carte di pagamento "fisiche" (di plastica insomma) con il numero identificativo stampato in bella vista sul fronte della carta (attenzione: deve essere lo stesso codice identificativo utilizzato per pagare on line).

Non solo: sono escluse anche le carte di debito o credito aziendali, e quelle non aderenti a Visa o MasterCard (niente AmEx o Diners Club), con l'eccezione di PostePay (che, a ben guardare, è una Visa Electron, ma forse l'esperienza ha insegnato che i clienti non sempre ne sono consapevoli).

Molte compagnie aeree effettuano infatti dei controlli "a campione" al momento del check in, chiedendo di esibire la carta di credito utilizzata per la prenotazione: è quindi essenziale che la carta di credito sia intestata a uno dei viaggiatori e che si sia in grado di mostrarla al personale.

In caso contrario, le "Condizioni di Acquisto" accettate nel web al momento della prenotazione dei biglietti aerei parlano chiaro: i biglietti sono nulli, la cifra non viene rimborsata, e se volete volare i biglietti dovete pagarveli di nuovo.