Se il Wi-Fi in hotel è un lusso

In vacanza o all’estero per lavoro? Senza Wi-Fi diventa impossibile comunicare con il mondo, inviare email o condividere foto e sensazioni sui social network. Il Wi-Fi gratuito negli hotel è una abitudine solo in alcuni Paesi europei, secondo l’ultima elaborazione del portale per viaggi d’affari HRS. In vetta, a sorpresa, la Turchia, mentre l’Italia è al penultimo posto.

L’84,7% degli hotel turchi offre una connessione Wi-Fi gratuita ai propri clienti: un dato di gran lunga superiore alla media europea (circa il 67% degli hotel). La Svezia è al secondo posto, con l’82%, seguono Polonia (80,5%) e Repubblica Ceca (73,9%). Al penultimo posto troviamo gli hotel italiani (53% di presenza per il Wi-Fi gratis, anche per via di alcuni limiti legali che ostacolavano le connessioni gratis nei locali pubblici, rimosse di recente) mentre all’ultimo posto c’è il Portogallo. In generale, il Wi-Fi gratuito è più raro in Europa meridionale. 

Certo, se uno vuole proprio andare su internet, il Wi-Fi potrebbe anche pagarlo. Il punto è che in molti hotel il Wi-Fi viene considerato come un servizio il cui costo varia in base alla classificazione ufficiale dell’albergo. Vale a dire: nei 5 stelle navigare costa di più (e non è detto che la connessione sia migliore): un’ora di connessione internet in camera ha un costo medio di 7,84 euro all’ora negli hotel 5 stelle. HRS segnala picchi di 30 euro l’ora. Più ragionevoli i prezzi degli hotel a una stella: 2,06 euro, comunque molto al di sopra dei costi legati alla tecnologia. 

In compenso, in Italia la connessione a pagamento costa meno (in media) di altri paesi: 3,48 euro, contro i 5,10 euro imposti dalla Repubblica Ceca (il Paese più caro da questo punto di vista). La soluzione è, ovviamente, verificare al momento della prenotazione se l’hotel offre una connessione a internet gratuita. E, nel caso, valutare meglio le tariffe delle sistemazioni alternative.