Italia: il turismo virtuale diventa un business
La realtà virtuale incontra il turismo. Hai comprato un nuovo visore, di quelli altamente tecnologici, ma ora non sai cosa farne? Oltre a giocare a una serie di videogiochi che già sfruttano la simulazione virtuale per farti entrare all’interno dell’avventura, i nuovi visori possono anche accompagnarti nella visita di città estere e monumenti storici.
Avevi mai pensato di utilizzare il tuo visore per fare un salto sulla Statua della Libertà o camminare tra i corridoi del Louvre? Sono sempre di più le attrazioni che si possono ammirare con un visore. E molti hotel e attività locali integrano questa tecnologia per avvicinare i turisti alle proprie città.
L’Italia punta sui VT
In Italia sono molti gli utenti che utilizzano il loro visore per fare un tour virtuale nel mondo. Secondo una ricerca di JustPRO.it, l’Italia è infatti il settimo paese al mondo per le ricerche sui “virtual tour”: per grandi brand, hotel, il settore immobiliare e esercizi locali, infatti, il visore VR è un mezzo per coinvolgere e attrarre i potenziali clienti che, anche solo virtualmente, possono farsi un’idea in anteprima dei luoghi che andranno a visitare.
Un nuovo business per i fotografi
Ma i “virtual tour”, e in generale la realtà virtuale, stanno diventando un ricco business anche per i fotografi professionisti. Mentre infatti i loro servizi tradizionali sono in calo per via della diffusione di smartphone con fotocamere di alta qualità, si sviluppa un nuovo settore di mercato.
Il fotografo certificato Google
Sono un esempio i fotografi certificati Google, autori delle immagini del servizio Street View per le mappe dell’azienda di Mountain View. In Italia per ora ci sono circa 600 di questi professionisti ma il numero è in rapida crescita.
Il VR per le attività commerciali
Crescono anche le piattaforme che mettono in contatto fotografi specializzati nelle foto sferiche con attività commerciali, che vogliono integrare sul loro sito web e sui canali social anche immagini a 360°.