L’ufficio del futuro come un gioco in VR

Niente più postazioni e scrivanie, si lavora in realtà virtuale. È il “sogno” della multinazionale Wildix per le aziende del futuro: tutti i dipendenti hanno in testa un casco 3D di realtà virtuale per gestire le chiamate o l’agenda con i semplici movimenti del corpo.

DAI FILM AGLI UFFICI: COME CAMBIA IL LAVORO CON LA VR

Lo abbiamo visto nei film di fantascienza: ricordate Minority Report? Non era un ufficio ma la sede di agenti segreti altamente specializzati. Tuttavia ora sembra che tecnologie di questo tipo, in cui “si è immersi” nella virtual reality, potrebbero diventare realtà anche per le aziende. D’altronde la VR è già stata sdoganata nei giochi dalla PlayStation o dall’Xbox. E Wildix immagina un posto di lavoro tridimensione in cui segretarie, impiegati e manager non sono seduti con un mouse in mano di fronte a un PC ma indossando un casco speciale, un’evoluzione dei già diffusi visori VR, e svolgono l’attività lavorativa con il movimento della braccia.

Chiamata in arrivo? Basta un movimento

Non è una folle attività aerobica, anche se l’intento di unire lo sport alla produttività lavorativa c’è. Indossando il casco, l’operatore attivo in un call center, ad esempio, “entra” letteralmente nel sistema di comunicazione e può gestire le chiamate in ingresso e i trasferimenti con i movimenti. Se arriva una chiamata, l’operatore può allungare il braccio davanti a sé e portarlo verso il petto per rispondere, mentre esegue un movimento da sinistra a destra per trasferirla a un collega. Ma può anche scorrere una lista virtuale dei colleghi, sempre con le mani.

Tutto l’ufficio diventa 3D

L’intero ufficio passa così a un’altra dimensione. Tutto diventa tridimensionale e virtuale: le rubriche dei contatti ad esempio si potranno scorrere muovendo una mano e i messaggi di testo si scriveranno con una tastiera virtuale. Ma attenzione: troppa realtà virtuale può diventare alienante. La soluzione? Il casco è impostato per suggerire delle pause e all’occorrenza un dipendente potrà alternare la VR al classico lavoro da PC.