Offerte POS senza commissioni o senza canone: cosa offre il mercato

offerta pos

Per commercianti e professionisti, fare a meno di un POS è sempre più difficile. Soprattutto nelle città e nei centri abitati di una certa dimensione, sono ormai moltissimi i clienti che vogliono pagare con carta, oppure con una app per telefono.

E tanti di loro neanche portano dei contanti con sé.

Offerta POS: si può risparmiare parecchio

La principale lamentela dei commercianti riguarda, ovviamente, i costi necessari per avere un POS. Che sono sostanzialmente di due tipo:

  • il canone per il dispositivo;
  • le commissioni sulle transazioni.

Molti operatori hanno quindi sviluppato delle offerte POS innovative, che prevedono:

  • canone 0 e solo commissioni: in pratica, se non accetti pagamenti elettronici non paghi nulla;
  • l’acquisto del dispositivo a basso prezzo e commissioni vantaggiose: l’azienda guadagna subito sulla vendita del POS e chiederà meno soldi in futuro.

Queste promozioni sui POS sono spesso proposte da realtà grandi, oppure molto innovative, che sono state capaci di ottimizzare la loro struttura dei costi.

Offerte POS Nexi

Nexi è uno dei principali fornitori di servizi di pagamento in Italia. È il partner di elezione di moltissime banche per tutto quello che riguarda le carte e i POS.

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POS Nexi



  • 0 commissioni sui pagamenti fino a 10 euro per tutto il 2023
  • credito di imposta: rimborso del 30% delle commissioni sui pagamenti
  • accetta tutte le carte
  • Fino al 27 febbraio 2023: Mobile POS a 19 euro (poi 29 euro); SmartPOS Mini a 129 euro anziché 179 euro
  • Dal 28 febbraio lo SmartPOS Mini costerà 169 euro
0 commissioni sotto i 10 euro

Offerte POS Banca Sella

Il Gruppo Sella ha una società dedicata ai pagamenti digitali, Axerve, che offre molte soluzioni POS, con diverse formule.

Axerve Easy a commissioni

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Smart POS Easy a commissioni


  • Costo attivazione: 16 euro (imposta di bollo)
  • Canone mensile: gratuito
  • Commissione standard sulle transazioni: 1%
  • Prezzo standard del terminale: 100 euro + IVA
  • Verifica le ultime condizioni aggiornate sul sito di Axerve
1% commissioni

Axerve Easy a canone POS senza commissioni

L'offerta di POS a canone di Axerve permette di pagare un costo fisso mensile che cresce in base al transato con carta annuo. I limiti sono a 10.000 e 30.000 euro. Se superi i 30.000 euro di transazioni l'anno, paghi l'1% di commissioni sono sulla quota che supera i 30mila.

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Smart POS Easy a canone

 
  • PROMO FINO AL 31/12/2022: ogni utente che utilizzerà il codice EASYSMART in fase di registrazione riceverà 2 mesi gratuiti di canone dell’offerta Easy a canone.
  • Costo attivazione: 16 euro (imposta di bollo)
  • canone mensile per incassi fino a 10mila euro l’anno: 17 euro + IVA
  • canone mensile per incassi fino a 30mila euro l’anno: 22 euro + IVA (+1% + IVA oltre la soglia)
  • Commissione sulle transazioni: 0 euro
  • terminale in comodato d’uso
da 17€ al mese

 

I POS di SumUp

My POS senza canone

myPOS permette di accettare pagamenti in negozio, ma anche da smartphone e online. È una soluzione di pagamento integrata per commercianti del mondo reale, di internet o entrambi, con particolarmente utile dopo il Coronavirus.

Il lettore POS myPOS è disponibile in 6 diversi modelli.

Nel negozio online sono disponibili anche accessori come custodie in silicone, cavi di ricarica o rotolini per stampante.

 

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myPOS: l'offerta in sintesi

  • Bassi costi, nessun canone, ma accetta solo carte di credito e non bancomat.
  • Fino al 21 ottobre il myPOS Go 2 costa 19€ e il myPOS Go Combo 129€.
  • Fai tutto online
  • I soldi vengono accreditati su una carta, puoi spostarli con bonifico
  • Diversi modelli disponibili
  • NO canone fisso
  • Commissioni: da 1,2% (pagamenti in negozio delle carte italiane ed europee più comuni) fino a 3,5% (pagamenti su internet con carta American Express)
  • Accetti Visa, Mastercard, AMEX, UnionPay, JCB e altre carte locali.
  • Non accetta Bancomat
da 29€ terminale + commissioni

SumUp POS senza canone

Il POS SumUp si apre online e non richiede l’apertura di un conto corrente nuovo.

Si acquista il terminale, non ci sono canoni fissi, e si pagano delle commissioni sul transato.

La app permette anche di gestire gli incassi del negozio per semplificare la contabilità: si possono inserire anche i pagamenti fatti in contanti per creare dei report relativi al singolo giorno, alla settimana, al mese o ad altri periodi. È così molto semplice inviare questi dati al proprio commercialista.

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Il POS di SumUp in sintesi

  • Attivazione online, niente canone, commissione fissa all'1,95%, ma non accetta pagoBancomat.
  • Chi può farlo? Qualunque commerciante, professionista etc.
  • Dove si richiede? Online, clicca sul tasto di fianco
  • Devo aprire un nuovo conto corrente? No
  • In quanti giorni ricevo i soldi? 2 giorni lavorativi sul tuo conto corrente, 1 giorno lavorativo sulla prepagata SumUp Card
  • Quanto costa il dispositivo? dai 39 euro + IVA in su
  • C’è un canone fisso? No
  • Quante commissioni pago sui pagamenti? 1,95%
  • Quali carte accetta SumUp? Visa, Visa Electron, VPay, Mastercard, Maestro, American Express, Diners e UnionPay. Accetta anche i wallet NFC come Apple Pay, Samsung Pay o Garmin Pay
  • Accetta il bancomat? Non vengono accettate le carte di debito pagoBancomat, mentre sono accettate le carte di debito Maestro o Visa.
da 29€ per il POS + commissioni 1,95%

Quale POS scegliere?

Per trovare il POS giusto non ti basta considerare le offerte, bisogna chiedersi:

  • quale tipo di POS ti serve
  • quanto sei bravo a usare la tecnologia
  • quale servizio di assistenza di serve.

Ci sono diversi tipi di POS:

  • pos virtuale: si usa solo per l’online se hai un tuo sito di e-commerce;
  • smart pos: è un dispositivo avanzato con un ampio schermo touchscreen, che integra anche alcune app e servizi aggiuntivi e sta diventando lo standard di mercato;
  • pos tradizionale: è il dispositivo che vediamo da sempre nei negozi, con uno schermo piccolo e una tastiera fisica;
  • pos mobile: un piccolo dispositivo senza tastiera che “parla” tramite bluetooth con il nostro smartphone o tablet;
  • softpos: è una app che installi sul tuo telefono dotato di tecnologia NFC, o su un tablet, e ti permette di accettare pagamenti con carta c-less o wallet (Apple Pay, Google Pay, etc.) direttamente con il tuo cellulare, senza acquistare un POS.

Alcune delle offerte che pubblichiamo in questa pagina richiedono poi alcune competenze tecnologiche di base, ad esempio per impostare il dispositivo correttamente.

Ma il POS è obbligatorio?

L’obbligo di POS è un tema su cui di discute da anni. Il POS è obbligatorio in Italia per molte categorie ormai da diverso tempo. È stato introdotto da un legge scritta nel 2012 ed entrata in vigore nel 2014.

Tantissimo tempo, dal punto di vista tecnologico.

Per ogni pagamento elettronico negato può scattare una multa di 30 euro più il 4% della transazione stessa. Ma non è detto che queste sanzioni saranno mai applicate, anzi.

La legge, infatti, esclude qualunque sanzione in caso di impossibilità tecnica oggettiva. Dispositivi che non funzionano, problemi di connessione e così via: basta mettere un bel cartello che parla di problemi tecnici e l’obbligo decade

In questi anni, poi, si sono moltiplicati gli strumenti di pagamento elettronico diversi dalle carte. Ci sono wallet come PayPal o Satispay, oppure le cryptovalute, che non vengono presi in considerazione.

La normativa sembra già desueta: di fatto impone l’obbligo di avere un POS, non di accettare un’ampia gamma di pagamenti digitali.

Nonostante la Direttiva Europea in questa materia, la PSD2, parli chiaramente di neutralità tecnologica e di apertura verso i nuovi fornitori di servizi di pagamento.

Medici e POS

L’obbligo di POS è importante per i medici: dal 1 gennaio 2020 per le detrazioni fiscali delle spese sanitarie è essenziale pagare con carta, bonifico e assegno tutte le spese soggette a detrazione, tranne medicinali, dispositivi medici e prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale (SNN).

L’esclusione delle prestazioni del SSN è quantomeno discutibile, ma al momento così è.

Per avere le agevolazioni fiscali è obbligatorio pagare con strumenti tracciabili (quindi anche un bonifico va bene) queste spese:

  • Intermediazioni immobiliari per abitazione principale
  • Spese veterinarie
  • Spese funebri
  • Rette e altre spese di scuole e università
  • Polizze assicurative rischio morte
  • Erogazioni liberali
  • Gli affitti studenti universitari
  • Gli affitti dell’abitazione principale
  • Addetti all'assistenza personale nei casi di non autosufficienza
  • Abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale

Chi è obbligato ad avere il POS?

L’obbligo di POS riguarda professionisti, commercianti e altre categorie:

  • i negozianti piccoli e grandi che vendono merci in qualunque luogo, venditori ambulanti compresi;
  • gli artigiani, come fabbri e falegnami;
  • le attività che fanno ristorazione: bar, ristoranti, pub, pizzerie, enoteche e così via;
  • i professionisti che esercitano in proprio e che hanno un rapporto diretto, anche di fatturazione e incasso, con il cliente: avvocati, notai, agronomi, idraulici, ingegneri, commercialisti, geometri e architetti, consulenti del lavoro, medici e dentisti;
  • le attività ricettive, come hotel, B&B, agriturismi.
  • Chi non è obbligato ad avere il POS

Non hanno l’obbligo di POS:

  • i benzinai (che comunque quasi sempre ce l’hanno);
  • i tabaccai;
  • professionisti che lavorano in Studi Associati e che, quindi, non fatturano direttamente al cliente ma al titolare dello Studio.

La lotteria degli scontrini c’è ancora

Un altro vantaggio di pagare con carta riguarda i consumatori: è la famosa lotteria legata agli scontrini. Ma, attenzione, anche i commercianti vincono dei premi con questa lotteria.

Funziona in modo non semplice: si può richiedere online il proprio codice univoco per partecipare. Dobbiamo presentarlo alla cassa (solo nei negozi: nel web la lotteria non vale) prima di pagare con carta, Satispay o strumenti digitali.

Attenzione: il codice univoco e lo strumento di pagamento devono essere intestati alla stessa persona. Non usare il tuo codice se paghi con la carta di tua moglie, e viceversa.

Ogni euro di spesa vale 1 biglietto “virtuale” per partecipare alle diverse estrazioni settimanali, mensili e annuali. Ogni settimana 15 italiani vincono 25.000 euro.

L’estrazione mensile premia 10 consumatori con ben 100.000 euro. E una volta l’anno si estrae il mega-premio da 5.000.000 di euro.