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Terra piatta. Un complotto? C’è chi ha le “prove”

Terra piatta. Un complotto? C’è chi ha le “prove”

Dimenticatevi Cristoforo Colombo, Pitagora o Aristotele. La Terra non è sferica come abbiamo sempre creduto, o come ci hanno fatto credere, ma è del tutto piatta: ne sono convinti i Terrapiattisti. E sembrerebbero esserci anche le “prove”.

Un disco piatto circondato dai ghiacci

D’accordo, la Terra non ha la forma perfetta di una sfera, come nei mappamondi. È un geoide e le maestre delle elementari ce lo hanno insegnato a colpi di noiose lezioni di scienze. Per i Terrapiattisti invece il nostro pianeta è un disco piatto, protetto da una cupola semi-sferica che contiene l’atmosfera, la Luna e il Sole. A delimitarla, una cintura di ghiaccio che segna i confini del mondo. Una sorta di barriera protetta dalle forze militari, dai potenti, i miliardari, la massoneria, gli illuminati o da chissà chi, per impedire ai curiosi di guardare oltre. Vi ricorda qualcosa? Forse gli antichi greci, la cosmografia mesopotamica o il primo Medioevo. Ma anche qualche serie tv. E se il Sottosopra di Stranger Things incontrasse la celebre Barriera di Game of Thrones?

Universo addio, la Terra Piatta è nell’Extrabordo

Serie tv a parte, per i Terrapiattisti c’è poco da scherzare. Del resto c’è persino chi, tale Mike Hughes, ha rischiato la vita lanciandosi in aria con un razzo per provare che il nostro Pianeta è davvero piatto. Forse Mr. Hughes, Mad Mike (che potrebbe ricordare Mad Max non solo per il nome), non aveva tutte le rotelle a posto. Ma qualcuno si è dato davvero da fare: la definizione di “Extrabordo”, l’universo del Terrapiattismo, è merito ad esempio di un italiano, Franco Chendi, tra l’altro protagonista di un recente servizio di Nemo su Rai 2. Per i Terrapiattisti non esiste lo spazio cosmico: la Terra piatta giace su un infinito piano ghiacciato dove potrebbero trovarsi altre terre piatte, popolate magari da alieni. Gli stessi extraterrestri che un giorno avrebbero rapito, a suo dire, il signor Chendi.

Il complotto: dalle finzioni cinematografiche della NASA …

E noi che abbiamo sempre creduto che la Terra fosse sferica? È qui che salta fuori la teoria del complotto. Dietro ci sarebbe la NASA (e chi altri dovrebbe?), che avrebbe nascosto tutte le testimonianze del mondo piatto. Le immagini della Terra tondeggiante sarebbero solo foto e video montaggi ricreati in studi cinematografici. L’uomo non è mai andato sulla Luna (questo non è un’esclusiva dei Terrapiattisti però), la Stazione Spaziale Internazionale non esiste, così come i satelliti e le comunicazioni GPS. E i Terrapiattisti sono pronti anche a scontrarsi con la Fisica per dimostrarlo. La forza di gravità ad esempio non è che una invenzione. Come si spiegherebbe altrimenti il fatto che non ha effetto sul fumo, le polveri o gli insetti?

… alle finte eclissi della Luna

Per non parlare del Sole. I suoi raggi colpiscono la Terra con un angolo troppo ampio per una stella così lontana. Quindi “è ovvio” che è molto più vicino di quanto sembri. E le eclissi lunari? È chiaro che il Sole non c’entra nulla, il fenomeno sarebbe dovuto ad alcuni repentini spegnimenti della Luna. Come se ci fosse un magico interruttore premuto a caso da chissà chi. Ed ecco anche la prova dell’orizzonte, che in ogni punto lo si guardi appare sempre piatto. Lo dimostrerebbe l’effetto della prospettiva. Quindi come potremmo mai trovarci su una terra tondeggiante? Se la Terra fosse sferica, inoltre, le acque come potrebbero mantenere sempre lo stesso livello? E infine ci sono gli aerei: se abitassimo su un pianeta rotondo, che per di più ruota su se stesso, gli aeroplani si schianterebbero a ogni atterraggio, dicono i Terrapiattisti.

La Terra sferica “nasconde” Dio

Insomma le “prove”, a detta loro, non mancano. Ma perché tanta fatica per abbattere la “menzogna della Terra sferica”? Certo, dall’alba dei tempi l’uomo si pone dubbi sull’universo, sulla possibilità di non essere soli nell’infinito spazio cosmico, sul senso della vita, etc. La Terra piatta ad esempio confermerebbe l’esistenza di Dio. Una Terra sferica lascia aperte molte possibilità alle teorie degli scienziati sul Big Bang e agli studi naturali sulla creazione, che spiegano la sfera con il movimento orbitale. Ma un mondo piatto? Come potrebbe avere un’origine esclusivamente naturale? Qualcuno deve averlo creato, qualcuno o qualcosa deve avergli dato proprio quella forma. E a maggior ragione se di Terre piatte ve ne è più di una nell’Extrabordo.

I guru del Terrapiattismo

È probabilmente questo che ha spinto Eric Dubay a mettere nero su bianco i precetti del Terrapiattismo nei libri “200 Proofs Earth is not a Spinning Ball” e “La cospirazione della Terra piatta”, una vera e propria Bibbia per tutti i Terrapiattisti del mondo. Maestro di Yoga, è lui il guru per eccellenza. Noi italiani ci dobbiamo accontentare di Dino Tinelli. Un nome meno famoso ma comunque seguitissimo da tutti i fan nostrani dei complotti su YouTube. Accanto a Tinelli ci sono poi il già citato Franco Chendi, anche “ufologo indagatore” part time, come ama definirsi, e Giovanni Manfrin, un eremita rifugiatosi alle pendici delle Dolomiti, buddista ma anche ex nazista con simpatie hitleriane.

La Flat Earth Society

Sia ben chiaro, noi italiani ci rifacciamo sempre agli americani: il Terrapiattismo Made in Italy si sta facendo strada ma il modello di riferimento resta quello della Flat Earth Society. Nata addirittura nel lontano 1956, l’associazione ha origine in realtà in Inghilterra e solo successivamente ha raggiunto il suolo a stelle e strisce, la California per l’esattezza. Scontato, verrebbe da dire: una “americanata” così non poteva mancare. Eppure senza l’inventore inglese Samuel Birley Rowbotham non avremmo la Flat Earth Society che conosciamo oggi. Anche noto con uno pseudonimo singolare, Parallax (Parallasse), è lui il padre della cosiddetta Astronomia Zetetica, che in sintesi riassume l’idea: la Terra non è un globo. Ed è con lui che è nata la Universal Zetetic Society, prima che l’americano Samuel Shenton ne raccogliesse l’eredità per fondare la più famosa comunità di Terrapiattisti del mondo.

I TERRAPIATTISTI OGGI: DAGLI INCONTRI UFFICIALI …

Non è chiaro ora con certezza dove si nasconda la Flat Earth Society. Esiste una sede? O i membri sono tutti sparsi per il mondo (piatto)? Fino al 1995 era certo che gli “adepti” si riunissero periodicamente in un rifugio nel Deserto del Mojave, in California, in seguito distrutto da un incendio. Ma poi? Oggi sembrerebbe che la Flat Earth Society sopravviva e, anzi, si stia diffondendo a macchia d’olio, soprattutto sui social media, sul web. E forse anche nel deep web. Certo, gli incontri dal vivo tra i Terrapiattisti non mancano. Proprio il 9 e il 10 dicembre dell’anno scorso a Raileigh, in North Carolina, si è tenuta l’annuale Flat Earth International Conference. I sostenitori nostrani invece si incontrano a gennaio in occasione del meeting nazionale dei Terrapiattisti di Bologna.

… alle campagne su Change.org

Dino Tinelli – ve lo ricordate? Il personaggio di YouTube – è stato persino invitato a maggio 2017 presso una scuola privata di Napoli per una conferenza sulla forma della Terra. Dopo tutto una lezione di geologia un po’ sopra le righe ogni tanto ci vuole. Probabilmente a questa scuola non sarà estranea anche la petizione lanciata su Change.org, partita giusto qualche mese dopo, per aprire un dibattito pubblico sulla forma della Terra e considerare l’idea che non sia tondeggiante.

Terrapiattismo. Un fenomeno oltre tutti i confini

Del resto basta una rapida ricerca su Google per capire che dietro c’è tutto un mondo. Letteralmente. E i fan della Terra piatta non sono di certo pochi, anche da noi in Italia. I numeri dei “mi piace” sulle pagine Facebook parlano chiaro: soltanto “L'associazione dei Terrapiattisti di Belluno” conta 1.313 iscritti (saranno tutti bellunesi?). E poi c’è “Sostenitori Italiani della Terra Piatta” con addirittura 7,8 mila follower.

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